All Lee Miller material, works and photographs are © Lee Miller Archives, England 2015. All rights reserved. www.leemiller.co.uk.
Per la prima volta in Italia due immagini esclusive di Lee Miller (1907-1977), famosa fotografa e artista surrealista, musa di Man Ray, modella e fotoreporter per Vogue. Le due foto hanno fatto parte della Sezione Special Guest della Biennale di Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno Shingle22j, quest’anno intitolata “Buon Appetito!” e dedicata alla tematica del Cibo. Le due immagini
- Untitled [Severed breast from radical surgery in a place setting 1], Paris ,France c1929
- Untitled [Severed breast from radical surgery in a place setting 2], Paris ,France c1929
sono un grande esempio di arte surrealista e dimostrano la capacità dell’artista di rompere ogni barriera, sfidando le convenzioni e i tabù più radicati, caratteristiche insite nel lavoro e nella vita di Lee Miller. Le due opere saranno esposte successivamente all’interno della mostra “Surrealist Lee Miller” in Messico e in Austria la prossima estate.
Chi era Lee Miller
Bellezza dal fascino misterioso, modella di moda, musa surrealista, assistente e modella di Man Ray, fotografa per Vogue, reporter di guerra, bohémien e spirito libero, Lady Roland Penrose: così viene identificata, riconosciuta e apprezzata Lee Miller. La sua intricata e incredibilmente interessante vita, piena di arte e personalità importanti, amanti famosi e fortuiti incontri con la storia della sua epoca, offre un’occasione per riflettere sulla questione della bellezza unita all’intelligenza.
Prima di passare dall’altra parte dell’obiettivo e diventare una celebre fotografa a Parigi nei primi anni ‘30, la Miller aveva già vissuto un’altra vita, come protagonista della copertina di Vogue e modella fotografata dai migliori maestri dell’epoca, quali Edward Steichen, Arnold Genthe, George Hoyningen-Huene, Horst P. Horst e Man Ray. Fece la transizione da oggetto a soggetto, un passaggio che accade raramente, e la sua intelligenza e la sua irrequietezza le fornirono lo spunto per questo passaggio, facendo da ponte tra una dimensione e l’altra.
Lee Miller, oltre ad essere una grande fotografa, fu anche una straordinaria fotoreporter di guerra, dimostrando il suo notevole talento anche con le parole. Infatti, accreditata nel 1942 come corrispondente per Vogue, la Miller inviò, direttamente dal fronte, numerosi testi e immagini di forte impatto emotivo e visivo, scattate grazie al suo grande coraggio e spirito d’avventura che l’hanno portata a trovarsi sempre al centro dell’azione durante i momenti salienti.
L’obiettivo della Miller catturerà la Londra lacerata dalle bombe tedesche durante gli anni del Blitz, gli ospedali statunitensi in prossimità del fronte in Normandia, la Parigi liberata e una parte dell’Europa, spingendosi fino alla Germania nazista, dove immortalerà gli orrori e la crudeltà dei campi di prigionia. Infine, con la famosa fotografia nella vasca da bagno di Hitler, la Miller suggellerà, in modo provocatorio e irriverente, la resa della Germania e la morte del Fürer, dando libero sfogo alla sua anima surrealista più estrema.
Dopo la sua morte, avvenuta nel 1977, suo figlio Antony Penrose e la moglie Suzanna trovarono oltre 60.000 foto e negativi, in scatole e bauli accatastati nell’attico della loro casa di campagna a Farley Farm, in Inghilterra. E’ grazie a loro che adesso si possono ammirare le sue straordinarie immagini.