INVIDEO di A.I.A.C.E.
A cura di Sandra Lischi (Storica e Critica d’Arte, Saggista, Docente della Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa e Direttrice di INVIDEO, Mostra Internazionale di video e cinema oltre).
A.I.A.C.E. – Milano organizza dal 1990 con cadenza annuale INVIDEO, grande Mostra Internazionale dedicata alle opere multimediali di ricerca e sperimentazione, alle realtà creative e produttive più importanti e innovative a livello internazionale nel panorama della produzione audiovisiva legata all’arte elettronica e alle nuove tecnologie.
Diretta da Romano Fattorossi e Sandra Lischi, nata con lo scopo di dotare Milano di una raccolta permanente della produzione artistica “non-fiction” nel mondo (video arte, cinema e video di ricerca, documentari sperimentali, video di danza, teatro, musica, animazioni…), INVIDEO acquisisce per il proprio archivio anno dopo anno, le opere italiane ed internazionali più significative presentate al pubblico nel corso della Mostra.
In occasione della manifestazione, giunta quest’anno alla ventitreesima edizione, vengono proposti incontri con gli autori, anteprime, dibattiti, retrospettive, performance e video installazioni.
Da diversi anni l’attività di INVIDEO è inoltre incentrata sulla promozione degli autori e delle loro opere in Italia e in Europa attraverso la collaborazione con molteplici festival cinematografici internazionali. INVIDEO inoltre produce opere multimediali e interattive e propone esposizioni in questo settore anche in ambito europeo.
Grazie ad un team di collaboratori, INVIDEO può contare oggi su una rete permanente di scambio e contatti con artisti, critici, operatori del settore, centri di produzione e diffusione, per una visione globale ma non univoca del mondo e delle sue mutazioni, la ricerca di nuovi linguaggi e nuovi orizzonti.
Info: http://www.mostrainvideo.com/
Video-animazione
A cura di Luca Raffaelli (Giornalista, Sceneggiatore, Saggista, Direttore artistico del Festival dei Castelli Animati e di undici edizioni di Romics). Proiezione di cortometraggi d’animazione di Ursula Ferrara.
Ursula Ferrara, nata il 28 maggio 1962 a Pisa è un’artista, animatrice e film-maker indipendente italiana. Ha completato il suo primo film, Lucidi Folli nel 1986. Il cortometraggio di animazione, metamorfosi di amori, persone, animali ed oggetti, è stato realizzato con permanent su lucidi e ha vinto il premio al Bellaria Film Festival. Il suo secondo film, Congiuntivo futuro (Past future, 1988) ha vinto il Silver Award, all’International Exhibition dell’Art Directors’ Club di New York (U.S.A.) e il premio per miglior cortometraggio al Torino Film Festival. Congiuntivo futuro è stato realizzato sempre a passo uno in 16 mm da disegni, come Amore asimmetrico (Asymmetrical love, 1990) che riceve il Nastro d’Argento come migliore cortometraggio. Nel 1995 ha completato Come persone (As people), miglior cortometraggio al Torino Film Festival: una musica di violino (“Recuerdos de la Alhambra”, di Francisco Tárrega, trascrizione per violino di Vincenzo Bolognese) non interrotta come il respiro, una corsa come la vita, nella mente tutte quelle persone che intuiamo durante il giorno solo per un attimo e che rimangono agli angoli degli occhi. Nel 1997 Quasi niente (Almost nothing), storia del risveglio, dell’amore e di una colazione di una famiglia, primo film “a colori”, realizzato con la tecnica ad olio, è in competizione nella sezione cortometraggi al Festival di Cannes e vince la sezione cortometraggi del NICE Film Festival. Nel 1999 Cinque stanze (Five rooms) riceve la menzione speciale al Torino Film Festival. La partita del 2002 (The match) è in competizione alla 53esima edizione del Festival del Cinema a Berlino e riceve il Nastro d’Argento del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani come migliore cortometraggio. Per News (2006) sorta di giornale personale, fatto con notizie da giornali del mondo) Ferrara impiega tecniche miste e sperimentali, dal disegno alla pittura ad olio, dalla foto (polaroid) al materico (gusci d’uovo) e, per ricostruire i pensieri e i sentimenti che la lettura di notizie piccole o enormi suscita, sottolinea le immagini con suoni, silenzi e musica. Il film è selezionato a La semaine de la critique al Festival di Cannes. Nell’ambito di uno stage (Match de catch) a Vielsalm (Belgio) con artisti da tutta Europa realizza con Manuela Sagona Les inconnus dans la boite nel 2007. Nel 2009 realizza con pittura su carta fotografica Io tutti, con musica di Rocco de Rosa. Negli ultimi anni ha collaborato con vari registi: con Stefano Consiglio nel 2010 per L’amore e basta, film documentario e nel 2011 per il film documentario di Teresa Marchesi Pivano blues, sulla strada di Nanda e con Paolo Petrucci per il film documentario di La passione di Laura.
Nel 2013 realizza La battaglia degli dei (paint su Ipad), ispirato dalle fotografie di artisti outsider. Al suo lavoro sono state dedicate inoltre numerose retrospettive e personali,tra le altre quelle organizzate da Nanni Moretti nell’ambito del suo Sacher Film festival, dal Fano International Film Festival, e dal Festival del Film Locarno.
Attualmente Ursula Ferrara vive a Pisa dove oltre a continuare il lavoro di animatrice e regista.
Info: Centro Nazionale del Cortometraggio (http://CNC http://www.cnc-italia.it/)
Cineteca Nazionale e Centro Sperimentale di Cinematografia
A cura di Maria Coletti, proiezione dei cortometraggi realizzati nel corso degli anni dalle allieve del CSC:
Francesca Archibugi – La guerra appena finita (1985)
Nina Mimica – Open House (1994)
Susanna Nicchiarelli – Il linguaggio dell’amore (2003)
Laura Plebani – Cloro (2012)
Costanza Quatriglio – Anna! (1998)
Camilla Ruggiero – Le cose che si perdono (2004)
I film selezionati riguardano un aspetto dell’essere donna, nella vita quotidiana e nella Storia: i traumi della guerra, il lavoro, il rapporto con il proprio corpo, l’amore, l’amicizia femminile, il rapporto di coppia, le relazioni interpersonali, la maternità, la ricerca di un’identità, il sentirsi in sintonia con il proprio tempo, il labirinto della memoria e le tracce del passato, il turbamento dei primi amori. Una sorta di “sottile linea rosa” che attraversa diversi generi e linguaggi.
MAD Donna
A cura di Fabio D’Achille (Responsabile MAD) – Esposizione di una parte della rassegna d’arte contemporanea del Museo D’Arte Diffusa (MAD) di Latina, che include fotografie, opere a tecnica mista, performance e installazioni realizzate da artiste emergenti:
Jamila Campagna
Francesca Fini
Marianna Galati
Marella Montemurro
Anna Laura Patané
Nordine Sajot
Inanna Trillis
Poesia performativa
A cura di Ugo Magnanti (Artista e Curatore di eventi artistici e culturali).
Performance poetiche dal vivo durante alcune “serate-evento” che si svolgeranno nel corso della manifestazione.
Città Gemellate
A cura di Manuela Vela e Gino Querini dell’Associazione Culturale 00042. – Esposizione di opere d’arte contemporanea realizzate da Marianna Constanti (Paphos – Cipro) e Marianne Weiland (Bad Pyrmont – Germania)
Ospiti
“Un milione di lune, dieci milioni di soli” di Naoya Yamaguchi – Gli scatti del fotografo intendono ritrarre la vera essenza della donna nipponica, presentata in un poetico paragone al sole e alla luna, entrambi interpretati attraverso lo spirito del Sol Levante. Splendenti come la mitica dea del sole, le donne hanno illuminato e guidato il Giappone per lunghe ere antiche in cui il mondo era in pace. Nella raffinata cultura dei quartieri di piacere della turbolenta epoca medievale, un milione di donne è stato relegato al ruolo di amante. Erano fiori passeggeri, tenui luci lunari celate nei palanchini. Dopo che la tempesta della guerra ha annegato tante esistenze, dieci milioni di soli sono tornati a brillare e con la loro luce scintillante hanno generato nuove vite, dedicando al cielo la preghiera della pace.
Naoya Yamaguchi è un fotografo giapponese free-lance specializzato in foto pubblicitarie per varie reti televisive e promozionali per celebrità e personalità del mondo dello spettacolo. A Tokyo, nel suo Studio Diva, lavora insieme a una ventina di fotografi, truccatori professionali, esperti di moda e abbigliamento, tutti già distintisi in precedenza nel loro settore. I suoi soggetti sono modelle famose, star del J-Pop, della danza e dello spettacolo. Yamaguchi è, tra l’altro, il fotografo ufficiale del concorso Miss Japan e Miss International Japan.
Fuoco Project
a cura di Marco Trulli, è un tentativo di aprire spazi di dialogo tra i luoghi del lavoro e la ricerca artistica contemporanea. Da circa tre anni il progetto è attivo presso l’azienda Trulli Camini e Stufe e finora ha visto la realizzazione di tre installazioni che hanno declinato l’utilizzo del legno in maniera differente. Thorsten Kirchhoff, artista invitato per questa edizione di Fuoco Project, reinterpretando la catasta di legna da ardere come un imponente edificio, vi installa una serie di balconi, spazi di vita quotidiana sospesi su una parete di legna. Multiproprietà. Burning down the house, questo il titolo dell’opera, allude ironicamente al tracollo del mercato immobiliare; l’edificio si autodistruggerà in poco tempo con le vendite della legna diventando, in effetti, di proprietà collettiva.